I passi fondamentali da fare per una buona marmellata 


Buongiorno a tutti,
spero che questo primo giorno di ottobre non vi abbia rattristito più di tanto.
Io ieri ho tirato fuori il piumino, quello leggero, perché magari non c'è ancora bisogno, ma volete mettere la bellezza di stare sotto quella "coperta di Linus" che la mattina ti protegge dal mondo e dalla sveglia, riuscendo a farvi assaporare la dolcezza della vita per ancora 5 minuti prima del parto sociale?!

Per la rubrica "cucina con..." oggi vi propongo una ricetta facile ed utile: la marmellata di fichi!
La ricetta vale per quasi tutta la frutta della stessa consistenza e sapore molto dolce.
Oggi cucino con Piera. Con lei mi sono cimentato nel fare marmellate, ma farle insieme è stato talmente divertente che non ho potuto che trasformarla in una passione e ora ho la dispensa piena.
Piera la chiamo capo ma sarebbe più giusto chiamarla mentore, infatti mi ha saputo insegnare molto della vita dei grandi ed è diventata un'amica speciale.
Chi la conosce non può non tessere le sue lodi: una donna di carattere, dolce, premurosa, professionale e che ha un potere comunicativo ineguagliabile!
La ricetta è sua e vi assicuro che vederci all'opera è stato uno spasso, ma se in cucina non ci si diverte non ha senso entrarci...

Vi propongo anche una ricetta per la famosa PECTINA. Essa serve per gelificare velocemente la marmellata senza stare un'ora a girare.
Vi ricordo che quella fatta in casa, non solo vi aiuta nel dimezzare i tempi di cottura ma, per lo stesso fatto che la cottura si riduce, permetterà di preservare sia il colore naturale del frutto che le sue proprietà: vitamine, sali minerali etc.
Piccola storia della pectina; è una fibra che si trova naturalmente in certi tipi di frutta, prevalentemente buccia di mela e agrumi.

LA RICETTA DI MARCO

Ingredienti

  • 2kg di fichi
  • 650 gr di zucchero
  • buccia di limone e succo (non trattato)
  • pectina (in polvere)

Preparazione

  1. Pelare i fichi e schiacciarli leggermente con la forchetta - se usate un altro frutto, oltre lavarlo e pelarlo, consiglio di frullarne la polpa nel frullatore così da dimezzare la fatica ma soprattutto avere una marmellata omogenea, a meno che non vi piaccia quella con i pezzetti -
  2. Mettere la polpa in una pentola abbastanza alta e versare lo zucchero (calcolate la dolcezza del frutto per regolarvi, nel caso la voleste meno o più dolce). Con le dosi che ho dato verrà saporita ma non stucchevole e ricordatevi che una proporzione superiore al 2:1 permetterà una conservazione della marmellata di un anno, mentre una proporzione inferiore dimezzerà la conservazione a 6 mesi.



  3. Aggiungere la pectina. La Piera ha usato quella in polvere del supermercato, se usate quella casalinga, troverete ricetta e proporzioni in fondo all'articolo.
  4. Grattugiare un'intera buccia di limone e mescolare il tutto, a freddo.
  5. Accendere il fuoco e mescolare continuamente fino al bollore, a questo punto contate 3 minuti. Alla fine del tempo spegnete e mescolate ancora per un paio di minuti, se notate che la marmellata è troppo liquida aggiungete una spruzzata di limone che permetterà un ulteriore addensamento della stessa.
  6. Ora vi basterà riempire i barattoli che avrete sterilizzato in precedenza e chiuderli. Capovolgeteli per 10 minuti e poi girateli nuovamente. Il sottovuoto si creerà quando il prodotto si sarà raffreddato totalmente.
ATTENZIONE ALLE TEMPERATURE. Tra zucchero e acqua bollente la marmellata deve essere fatta con attenzione per evitare sgradevoli incidenti.

Per la pectina:
La ricetta che vi propongo è nata grazie a delle ricerche su internet e poi l'ho modificata un poco. Come ingredienti vi basterà conservare la buccia e i torsoli delle mele che mangiate.
    • Mettete in un pentolino 4 torsoli di mela, le bucce di 4 mele, la scorza di limone, solo il giallo tagliato con il pelapatate, una tazzina di succo di limone e una di acqua.

    • Fate bollire il tutto per 40 minuti senza coperchio a fuoco leggerissimo, mescolando di tanto in tanto.
    • Passate al colino la pappetta creata, aiutandovi con una forchetta, così da schiacciare bene tutto il prodotto.
    • Ora invasettatelo, ricordatevi di sterilizzare il barattolo e successivamente metterlo sotto vuoto con il metodo classico.
Questo tipo di pectina permetterà di svolgere lo stesso lavoro di quella in polvere del supermercato.
Per un kg di frutta ci vogliono 400 gr di zucchero e il 2% del peso totale di pectina. Lo svolgimento è lo stesso citato sopra.
In questo caso la cottura, una volta raggiunto il bollore, sarà tra i 6 e i 10 minuti. Controllate sempre la densità a secondo del vostro gusto.

10 commenti:

  1. Bravissimo Marco!! Associare la cucina al divertimento e all'amicizia è una cosa grandiosa da fare...Sono sicura che questa marmellata è veramente deliziosa :) Buon inizio ottobre...

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  2. complimenti per la pectina fatta in casa! ....e te lo dice un chimico:-)

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    1. ahah grazie, non ne viene molta con le dosi indicate ma il fatto che sia semplice da fare non ti vieta di farla a necessità =)

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  3. Ciao Marco!come si fa a dire che si ama la cucina senza fare le marmellate!impossibile!..forte la pectina fatta in casa!io uso sempre l'agar agar..ma provo anche questa!ciao!
    passa da me!c'e' posta x te!(signora De Filippi mi scusi)

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    1. l'agar agar lo associo semore al salato ma in effetti essendo insapore ed essendo un gellificante compie il suo dovere anche con la frutta =)

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  4. Bravissimooooooo... ho trovato il tempo di venire a trovarti :) e dato che mi dici sempre che sei un super goloso ti porto la mia torta nutellosa http://www.cucinarechepassione.com/2013/10/torta-panna-e-nutella.html

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    1. ti ringrazio del pensiero =) ottima ricetta anche la tua

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